Ecco la nota dell’assessore Cosimo Borraccino a margine dell’incontro con le rappresentanze sindacali, finalizzato all’internalizzazioni in ambito sanitario. Le ASL possono già procedere.
Passo in avanti decisivo nel percorso finalizzato all’internalizzazione, in tutta la Puglia, dei lavoratori di Cup, servizi informatici, 118 e altre attività indispensabili per la tenuta complessiva del nostro sistema sanitario. Come annunciato nei giorni scorsi, infatti, si è svolto l’altro pomeriggio, il 10 giugno, un proficuo e intenso incontro, in video-conferenza, tra la Regione, rappresentata dal Direttore del Dipartimento “Promozione della Salute”, Vito Montanaro, e le organizzazioni sindacali per condividere i passi necessari al raggiungimento di questo obiettivo strategico per il Governo regionale che sto seguendo, passo dopo passo, sin dall’inizio di questa legislatura.L’esito dell’incontro è stato molto positivo dal momento che è stata ribadita la ferma volontà della Regione Puglia di completare celermente questo processo, procedendo con le internalizzazioni e, quindi, con la stabilizzazione dei lavoratori attraverso le Sanitaservice. Nei prossimi giorni la Giunta regionale recepirà delle piccole modifiche alle Linee Guida già approvate a novembre 2019, in modo da adeguarle alle esigenze evidenziate anche dalle organizzazioni sindacali, ma nel frattempo, per velocizzare l’iter amministrativo, le ASL sono già nelle condizioni di procedere, predisponendo tutti gli atti propedeutici all’internalizzazione, a cominciare dai Piani industriali delle Sanitaservice in cui dimostrare i considerevoli risparmi di spesa che si determineranno per l’amministrazione sanitaria con questa soluzione, a fronte dei maggiori costi derivanti dell’affidamento all’esterno dei servizi.Altre due decisioni importanti che sono state condivise nel corso dell’incontro di ieri riguardano, da un lato, il contratto che sarà sottoscritto dal personale a seguito dell’internalizzazione che sarà quello relativo alla sanità privata (AIOP) in modo da assicurare ai lavoratori coinvolti migliori e maggiori garanzie anche in termini economici, e, dall’altro, l’inserimento della clausola sociale al fine di garantire la platea storica dei precari che certamente non sarà tenuta fuori.Sono estremamente soddisfatto per l’esito di questo incontro e ringrazio il Direttore del Dipartimento, Vito Montanaro, per il grande lavoro compiuto, in piena sintonia con il Presidente Michele Emiliano che sta dimostrando concretamente di tenere molto al raggiungimento di questo obiettivo strategico per tutto il Governo regionale.Siamo ad un passo dalla definizione di un percorso molto articolato e complesso, che ho seguito con grande attenzione, in ogni suo passaggio, in tutti questi anni, sin da quando, nel 2008, con l’allora Presidente, Nichi Vendola, e l’Assessore alla Sanità, Tommaso Fiore, procedemmo con le prime internalizzazioni di ben 5.000 lavoratori. Oggi ci poniamo in piena continuità con quella esperienza e sono orgoglioso che il Governo regionale del quale faccio parte, guidato da Michele Emiliano, difenda concretamente la dignità e la stabilità del lavoro, impegnandosi per sottrarre centinaia di lavoratori all’incubo del precariato e dell’incertezza sul futuro.La Regione Puglia sta facendo fino in fondo la sua parte, ora spetta alle ASL dimostrare altrettante determinazione e invito, per questo, i Direttori Generali a predisporre tutti gli atti propedeutici alle internalizzazioni. Il tempo, infatti, è un fattore determinante in una vicenda come questa, dal momento che stiamo parlando della vita e del lavoro di tante persone, e non possiamo lasciarci sfuggire questa occasione per assicurare, nel più breve tempo possibile, maggiori diritti e migliori tutele a tanti lavoratori precari che consentono, letteralmente, ogni giorno, il funzionamento del nostro sistema sanitario, e ai quali dobbiamo la nostra riconoscenza. Andiamo avanti, l’obiettivo ormai è a portata di mano.